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Giacomo Grassi si è formato come musicista classico e ha più avanti espanso la sua estetica dal jazz alla musica elettroacustica.

Si è esibito nel Regno Unito, dove ha studiato al Farnham College - Surrey; a Gerusalemme e a Ramallah in Palestina/Israele, presso The Franco-German Cultural Centre; in Francia con Sin[x]thesis al Festival International de Musique Universitaire (FIMU) di Belfort; in Germania, dove la sua composizione Geographies è stata scelta per l’esecuzione alla HMTMH di Hannover. Un’intervista circa l’ideazione e il processo di composizione è stata pubblicata su: "Ways ahead - Proceedings of the First Csound Conference"; Cambridge Scholar Publishing, 2013.

Nel 2011 nell’ambito del Progetto Guaccero, Giacomo Grassi ha diretto a Monopoli la sua composizione Apres la côte, blanc  per orchestra jazz ed elettronica. Ha composto la musica elettronica per La Tempesta di William Shakespeare, regia di Craig Peritz, rappresentata nel Maggio-Giugno 2011 al Teatro Eutheca di Roma. Le sue composizioni elettroacustiche possono essere ascoltate sul sito sonus.ca

Nel 2008/09, con l'Associazione franco-palestinese 'Al Kamandjati', ha insegnato Pianoforte a bambini e ragazzi palestinesi a Ramallah, Jenin, nei villaggi e nei campi profughi della Cisgiordania.

Lavorando col produttore Giovanni Amighetti ha registrato il disco per pianoforte solista Across the Stars (Dicembre 2015, Arte Sonora). Nel 2016 pubblica il disco Essence, una sorta di manifesto della sua estetica pianistica, dove inizia a delinearsi un'identità poetica precisa, non confondibile. Per Angapp Music pubblica nel Novembre 2017 il primo volume di In Forma di Rosa, la sua ultima opera per pianoforte solo. Gli è stato assegnato il primo premio nel 1999 e il secondo premio nel 2006 al Concorso pianistico Amadeus di Taranto, il primo premio jazz 2017 al Trofeo San Lazzaro di Gallipoli.

Nato a Grottaglie nel Dicembre 1984, Giacomo Grassi si è diplomato in Pianoforte nel 2004, specializzandosi poi in Discipline Musicali ad indirizzo interpretativo compositivo all’Istituto Superiore di Studi Musicali Giovanni Paisiello di Taranto col M° Flavio Manganaro ed il M° Michele Pezzuto; in Jazz, con lode, al Conservatorio Nino Rota di Monopoli col M° Gianni Lenoci; e in Musica Elettronica al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari col M° Francesco Scagliola.

Laureato in Scienze Filosofiche, con lode, all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro con la tesi in ermeneutica filosofica La vaghezza fertile dell’archiscrittura. Jacques Derrida si è perfezionato in pianoforte col M° Francesco Libetta, in jazz con William Parker, e in composizione acusmatica col M° Denis Dofour.

 

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